venerdì 15 agosto 2008

Leggi e decreti estivi...

Ho sempre creduto nell'onesta intellettuale di ammettere i propri errori;sull'uso dell'esercito per ordine pubblico sento ancora puzzo di demagogia tipicamente italica ma posso accettare che,a conti fatti, non sia un male al di là del segnale che possa rappresentare.
Sono invece rafforzato nella mia convinzione di insensata stupidita' sul provvedimento che permette ai sindaci di creare disposizioni di ordine pubblico locale.
Il ministro dipendente Maroni puntava sulla creativita' dei sindaci che non si e' fatta attendere.
Così' la povera Italia invece di provvedimenti organici e strutturali si sta vedendo piombare addosso una imbarazzante serie di banalita' oscurantiste.
Divieto di bacio e simili ci salveranno certo dall'indecenza e dal crimine;"puttane e travestiti" (con clienti quasi sempre di alto bordo) stiano in guardia,dopo ai rom tocchera' a loro!

2 commenti:

Aless. ha detto...

Una delle cose che mi lascia perplesso e' il fatto che troppe volte le leggi e i decreti estivi, quelli fatti quando la gente non presta troppa attenzione, cosi' come quelli fatti durante avvenimenti importanti come Olimpiadi e Mondiali di Calcio ( sempre d'estate comunque ) sembrano non importare troppo a nessuno, forse troppo narcotizzati ed eccitati dal vedere che il medagliere italiano e' la paglizza che nasconde la trave del decreto inganno.

BACIABBRACCI
Aless.

mauromaori ha detto...

Questo è sicuramente un aspetto formale e sostanziale di un modo tutto italiano di concepire politica e amministrazione della cosa comune.
La res publica dovrebbe,almeno in teoria,interessarsi del bene comune non tanto del consenso che è un'altra cosa.
La maggior parte delle leggi nel nostro paese vengono partorite e gestite nella logica dell'ottenimento del massimo consenso che spesso non si sposa con il bene comune.Di penderà forse da maggioranza e maggioranza silenziosa...
Noi in quale gruppo siamo?